Il piccolo borgo medievale di Fosdinovo si trova nel cuore della Lunigiana, quella parte di Toscana forse più sconosciuta, ma che riserva agli occhi di chi la visita per la prima volta una varietà tale di paesaggi difficili da dimenticare.
La Lunigiana unisce un’ineguagliabile diversità ambientale a una storia millenaria che ha visto incontrarsi, scontrarsi e fondersi culture e civiltà lontane, creando quella ricchezza di saperi, di sapori e di tradizioni che la rende straordinaria.
Le Alpi Apuane e le cave di marmo, i borghi con i loro castelli, la costa tirrenica e le Cinque Terre. Montagne, boschi, fiumi, mare…
Quando si pensa alla Lunigiana, la mente immagina verdi colline, piccoli borghi arroccati e maestosi castelli medievali, ma anche il mare qui è protagonista di un paesaggio unico.
La costa tirrenica si presenta qui costellata da paesini a picco sul mare che fecero innamorare scrittori come Shelley, Byron, Petrarca e Montale
Da un lato partendo da Marinella arriva giù fino al Forte dei Marmi e Viareggio, dall’altro con le bellissime spiagge di Punta Bianca e Punta Corvo, Lerici, Tellaro, l’isola della Palmaria, Fiascherino, Porto Venere corre fino ad arrivare alle Cinque Terre.
A vederle dalla costa è un vero spettacolo. Sono le Alpi Apuane, inconfondibili cime nude e aguzze che fanno da quinta scenica alle colline lunensi e con scultorea monumentalità si dividono il panorama con le più verdeggianti forme dell’Appennino.
È però il marmo, unico al mondo per purezza e brillantezza, a rendere celebri questi monti. Furono i Romani, più di due millenni fa, ad accorgersi per primi dell’ineguagliabile qualità della pietra apuana. Fu poi il Rinascimento e il genio di Michelangelo a rendere il marmo bianco di Carrara sinonimo assoluto di scultura.
Le Alpi Apuane sono anche uno straordinario patrimonio naturalistico, protetto da un Parco Regionale, in cui poter usufruire di una fitta rete di sentieri da percorrere a piedi o a cavallo, lungo crinali spartiacque che dividono la Lunigiana interna dalla costa e spingono lo sguardo, da un lato, verso verdi colline, in un susseguirsi di borghi e castelli e, dall’altro, verso l’ammiccante luccichio del mare, dal quale si scorgono le isole dell’Arcipelago Toscano in lontananza.
Parlare di Lunigiana è parlare dei suoi castelli, scoprirne la storia è conoscere meglio questa terra di confine tra Toscana, Emilia e Liguria.
‘Ma quanti castelli ci sono in Lunigiana?’ - ‘Più di cento...’ - e non si esagera a lasciare sbalorditi chi questa terra non la conosce e non l’ha mai visitata.
Attraversando la Terra dei Cento Castelli, è impossibile non rimanerne affascinati, impossibile non seguire l’ennesimo cartello stradale che indica la presenza di una fortificazione, anche solo per vedere cosa ne è rimasto. Impossibile non lasciarsi suggestionare dalla magnificenza di alcuni o dal fascino romantico di altri. Residenze nobiliari, baluardi, fortezze militari e torri che si rincorrono lungo i crinali, a controllo di fiumi e vie commerciali…
Piccoli villaggi che sembrano scolpiti nell’arenaria; severi guardiani sui cocuzzoli delle colline lunensi; piccoli villaggi a picco sul mare, con le casupole colorate come piace ai liguri; paesi che nel corso dei secoli hanno cercato l’emancipazione dal grigio medievale aprendosi al gusto di Firenze rinascimentale e al barocco. Sono queste le molte facce dei borghi della Lunigiana, il cuore vero e pulsante della storia e della cultura di questa terra.
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